Il più potente dei nostri sensi? L’olfatto!

Studi scientifici hanno dimostrato che le donne sono in grado di riconoscere più del doppio dei colori rispetto agli uomini, e gli odori?

Lo sai che l’olfatto è tra i nostri sensi quello che maggiormente stimola il nostro cervello e dunque i ricordi e le emozioni?

Eppure sembra un senso dimenticato, sicuramente al giorno d’oggi è molto trascurato ed è veramente un gran peccato.

Quante volte ti hanno chiesto qual è il tuo colore preferito?

Quante invece ti hanno chiesto, o ti sei chiesto, qual è il tuo odore preferito? Lo sai?

Seguimi in questo articolo  di Ambient Therapy e scoprirai come ritrovare la tua connessione con questo potentissimo senso. Rimarrai sorpreso per la potenza emotiva che è in grado di innescare.

L’olfatto stimola la memoria, rievoca i ricordi, definisce l’identità (gli animali attraverso gli odori riconoscono i ruoli all’interno del branco, i propri cuccioli dagli altri). L’odore ci avverte se un cibo è acido o velenoso, se sostare in un ambiente che nasconde un pericolo.

Molte catene di panifici e fast food hanno addirittura posizionato dei diffusori che rilasciano i profumi dei cibi o del pane per attirare i clienti. Quante volte hai deciso di fare una colazione extra perché attratto dal profumo di cornetti che arrivava da una pasticceria?

Mentre altri sensi si attivano all’occorrenza come il tatto o il gusto, l’olfatto è sempre attivo, in ogni respiro sono racchiuse molte informazioni per il nostro cervello anche se razionalmente non ci facciamo caso.

L’olfatto ci connette con la nostra parte ancestrale, il cervello antico ancora legato ad epoche in cui l’utilizzo della corteccia non era predominante. Per i nostri antenati era fondamentale per la sopravvivenza, dava la possibilità di riconoscere la presenza di animali, di un cadavere, se un cibo era commestibile, l’arrivo di un temporale.

L’olfatto trasmette informazioni al sistema limbico che agisce sui nostri affetti, sulle emozioni, ed in particolare all’ippocampo dove si trovano i ricordi e la memoria.

I ricordi e le emozioni hanno un odore.

 

Anche l’odore del sudore cambia se generato da ansia, rabbia, panico o terrore, questo perché ogni emozione è accompagnata dalla produzione di un diverso ormone.

Il contatto con il corpo materno e quindi con l’odore della mamma, ha una grande importanza nello sviluppo della psiche dei neonati. Nell’atto di succhiare il latte il bambino assorbe anche l’odore della mamma, questo genera in lui sensazioni di sicurezza, conforto, accudimento, affetto.

Ognuno sviluppa delle preferenze olfattive, basti pensare ai profumi che scegliamo, lo stesso profumo può piacere tantissimo come risultare nauseante. Generalmente questi si orientano in base all’associazione con le individuali esperienze avute nella fase dello sviluppo, ricordi, sensazioni ed emozioni, a seconda che siano state positive o negative.

Riconosciamo l’odore del nostro partner, dei figli. Attraverso l’olfatto riconosciamo noi stessi e gli altri. Ho letto alcune ricerche secondo le quali ci innamoriamo di una persona e non di un’altra in base al suo odore. Quella famosa “questione di chimica”.

Nel meraviglioso libro di Patrick Suskind “Il profumo“, troviamo una descrizione di questo senso enigmatico, capace di condizionare il nostro inconscio nel profondo: “Gli uomini potevano chiudere gli occhi davanti alla grandezza, davanti all’orrore e turarsi le orecchie davanti a melodie o a parole seducenti. Ma non potevano sottrarsi ai profumi. Poiché il profumo è fratello del respiro. Con esso penetrava gli uomini, a esso non potevano resistere, se volevano vivere. E il profumo scendeva in loro, direttamente al cuore e là distingueva categoricamente la simpatia dal disprezzo, il disgusto dal piacere, l’amore dall’odio. Colui che dominava gli odori, dominava il cuore degli uomini”.

 

Ma perché in un blog di architettura e design ti parlo di inconscio e olfatto?

Il motivo è che attraverso l’ambiente che hai intorno puoi lavorare sul tuo benessere gestendo gli stimoli olfattivi che ricevi.

Come sai, uno dei pilastri fondanti del mio lavoro come designer e come architetto attraverso l’Ambient Therapy, è quello dell’uso esclusivo di materiali naturali ed ecologici. Dal classico legno fino alle innovative bioplastiche. Inoltre con l’aggiunta dell’aroma terapia guido i miei clienti in percorsi olfattivi attraverso gli aromi da utilizzare nelle diverse stanze per favorire le attività di riposo, lavoro e concentrazione,ecc.

Mi è capitato tempo fa di andare a casa di mia zia che ha un vecchio mobilino appartenuto a mia nonna. Istintivamente ho aperto quell’anta come facevo sempre da bambina, lì mia nonna teneva le caramelle. Faccio fatica a raccontarti la meraviglia di emozioni che ho provato quando dopo tanti anni ho risentito quell’odore, anche adesso scrivendo mi torna alla mente.

Immediatamente sono stata proiettata nella mia infanzia, rivedevo le caramelle e la mia manina afferrarle bramosa, ho rivisto la luce di quella stanza, il sole della Sicilia che entrava dalle finestre e il vento far ondeggiare le tende. Ho ricordato il velluto dei divanetti verdi che tanto mi piaceva accarezzare, il blu del rivestimento interno del mobile e la parte con il mosaico di specchietti per l’area dedicata ai liquori. Ho ricordato l’emozione, di me bambina mentre prendevo le caramelle cercando di non farmi scoprire. Ho ripensato a mia nonna ai suoi capelli raccolti nello shignon, mi piaceva tanto guardarla mentre lo intrecciava. Non ti saprei dire per quanto tempo sono rimasta ipnotizzata da quei dolci ricordi, so però che per immergermi in quei ricordi felici mi è bastato aprire l’anta di un mobile.

Ti è mai capitata un’esperienza di questo tipo? Magari entrando in una casa in montagna o al mare dove non andavi da tempo, assaggiando un cibo che non mangi mai, tirando fuori da una scatola una vecchia coperta…

Gli arredi di adesso sono realizzati con legno in trucioli assemblato con delle colle chimiche, hanno finiture lucide, o laminati con componenti plastiche che li rivestono. Quasi sempre hanno miscugli di sostanze chimiche e generalmente non rilasciano odori riconoscibili al pari dei mobili in legno trattati al naturale. Per non parlare del fatto che tutta questa chimica, anche se non percepibile all’olfatto, rilascia sostanze tossiche nell’aria anche a distanza di anni. Sono i microinquinanti e i VOC, composti organici volatili. È ormai appurato che queste sostanze chimiche interferiscono con la salute del nostro organismo oltre ad avvelenare l’ambiente.

Vorrei quindi farti riflettere su ciò che hai intorno, sia per la qualità dei materiali dei tuoi arredi sia per gli odori che questi hanno. Il discorso vale anche per i tessuti, il pile ad esempio è un tessuto sintetico di origine plastica (la stessa plastica delle bottiglie) e non ha la fragranza di una coperta di lana. Inoltre disperde microplastiche inquinanti ad ogni lavaggio per tutta la sua vita, un aspetto davvero disastroso dei tessuti sintetici.

Scegliere materiali naturali ha dunque molti aspetti importanti che non dovresti sottovalutare.

1- Hanno dei propri odori e stimolano l’olfatto e le emozioni

2- Sono sani, per l’ambiente e per la tua salute

3- Durano nel tempo e come per l’armadietto di mia nonna, possono diventare delle magnifiche capsule del tempo per te, per i tuoi figli e nipoti

4- Non perdono valore nel tempo e sono dunque un migliore investimento

5- Possono essere riverniciati e persino modificati nelle forme per adattarsi alle diverse necessità negli anni

 

Riconnetterci alla natura e scegliere consapevolmente i materiali di cui ci circondiamo, crea un win win, facilità la stimolazione del nostro inconscio in modo positivo e crea legami tra le persone capaci di durare nel tempo.

 

Ma prima di salutarti vorrei invitarti a fare un esercizio.

-Ritagliati un momento per stare da solo, in casa, sul terrazzo, al parco. Chiudi gli occhi e annusa.

Forse all’inizio sentirai poco o nulla ma vedrai che dopo poco comincerai a sentire gli odori che hai intorno, quelli dei tuoi vestiti o semplicemente il tuo.

-Prova ad odorare la tua pelle, quella del tuo partner, dei tuoi figli, odora il tuo cane e i tessuti.

-Ogni volta che sei in giro prova a spostare l’attenzione sugli odori che arrivano, sia un profumo fruttato di una signora che l’imbarazzante ascella di un operai in metro, sgradevoli o piacevoli ti serviranno tutti ad esercitare coscientemente questo senso.

Riconnetterti con gli odori avrà delle conseguenze incredibili sulle tue emozioni e addirittura migliorerà la tua memoria!

Riscopri questo magnifico senso facendo questi piccoli esercizi appena puoi e ripetili spesso.

Credimi, riscoprire l’olfatto ti farà sentire più felice.

 

Se ti è piaciuto questo articolo ti invito a leggere anche quello sulla Cromoterapia. Sono certa che ti sarà utile!

E non dimenticare di farmi sapere come sono andate le tue annusate!